“Scrivere di doveri”, spiega Emma Amiconi, “in questo periodo di tensione e preoccupazione generale per l’emergenza Covid19, durante il quale la nostra vita, nella dimensione pubblica e privata, è sottoposta ad uno stress e ad una incertezza mai provati prima e di cui ancora non è possibile prevedere del tutto la durata, l’estensione e le conseguenze, non è semplice.
È probabile che la presenza del virus modificherà profondamente e per molto tempo comportamenti e regole del vivere comune. Sembra del resto chiaro come non mai il legame stringente che esiste tra i diritti, anche quelli che credevamo acquisiti per sempre (libertà di movimento, l’istruzione o il lavoro) e i doveri che dobbiamo assolvere in questo periodo per il nostro bene e per quello della comunità (nel senso dell’adesione alle regole stringenti e tassative, via via fissate per contenere l’emergenza).
Senza rispetto delle regole (doveri), saltano i diritti. In effetti, questo tema dei doveri dei cittadini, associati ai loro diritti, è un elemento costitutivo della cittadinanza, sin dalle sue origini, in quanto non esiste cittadinanza senza esercizio di doveri.”

Così Emma Amiconi, Presidente di Fondaca, nell’introduzione al suo articolo dal titolo “Il giusto bilanciamento” pubblicato sull’ultimo numero del periodico Cercasi un fine disponibile sia in formato cartaceo che digitale all’indirizzo cercasiunfine.it.

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