“I cittadini sono senza dubbio consapevoli perché li sperimentano direttamente. E possono incidere sulla loro riduzione se si organizzano e si mobilitano.” Così Emma Amiconi, Presidente di Fondaca, in un’intervista concessa a “Kilometrozero” sul tema dei "costi sociali".
Il periodico attraverso le domande che Rosanna Bertolino rivolge ad Emma Amiconi in qualità di “ricercatrice esperta, non solo teorica, ma quanto mai praticante ed attiva” restituisce un interessante focus sul tema a partire dalle origini “strettamente economiche” della definizione di “costo sociale” che risale ai primi anni ’60. La riflessione prosegue spostando l’attenzione sulla valutazione del fenomeno all’interno di una comunità: “Le esperienze più interessanti a mio avviso sono quelle in cui gli stessi cittadini, coadiuvati da saperi tecnici, intervengono facendo valere il proprio punto di osservazione e valorizzando la loro conoscenza della realtà e la loro capacità di valutazione di ciò che li investe direttamente”.
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